Le scuole

Biblioteca Pinacoteca di Pieve di Cento

Pittura e scultura tra il 1800 e il 1900: Pieve mostra i propri artisti

La pinacoteca mostra i lavori degli scultori Giuseppe Zacchini (1872-1944) e Antonio Alberghini (1888-1979) e del pittore Remo Fabbri (1890-1977), tutti autori di origini pievesi che, già riscoperti nel passato, grazie agli studi fioriti attorno alla loro figura e alla loro produzione artistica, vengono presentati come artisti di livello nazionale.

Zacchini, formatosi a Firenze, dopo aver lavorato nel settore della ceramica, si dedica all’insegnamento e alla scultura: molte sue opere si trovano in case private e luoghi pubblici.

Tra gli allievi di Zacchini, c’è Antonio Alberghini, personalità eclettica della scultura nazionale, frequentatore del mondo culturale milanese e bolognese dove stringe amicizia, tra i vari, con Severo Pozzati e con i cantanti lirici Enrico Caruso e Giuseppe Borgatti.

Remo Fabbri inizia la sua carriera aderendo al movimento artistico del futurismo, come attesta la lettera dedicatagli da Filippo Tommaso Marinetti. Nel corso degli anni, dopo forti disillusioni, si ritira nella sua cittadina natale, facendone il soggetto e oggetto delle sue opere.

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