Le scuole

Biblioteca Pinacoteca di Pieve di Cento

Storia di Boy

Un libro di Catherine Gilbert Murdock
illustrazioni di Ian Schoenherr
traduzione di Roberto Serrai
Firenze, Milano, Giunti, 2019

Un romanzo per ragazzi e ragazze che potrà coinvolgerli e trascinarli nell’inattesa, straordinaria avventura del giovane protagonista.  

Mi mostrò il libro, perché vedessi una pagina scritta. «Costola dente pollice stinco» recitò. «Polvere teschio tomba».

Anno Santo 1350. Ragazzo, orfano e privo di alcuna traccia sulle proprie origini, trascorre le sue giornate a governare le capre nel maniero di Sir. Jacques, in un piccolo villaggio della Francia. A discapito del nome con cui si fa chiamare, tuttavia, Ragazzo non è un ragazzo qualunque. Egli possiede l’innata capacità di comunicare con gli animali, che considera i suoi unici amici poiché, a causa dell’enorme gobba che porta sulla schiena, cade spesso vittima di numerose vessazioni. Questa situazione avrà presto fine perché l’incontro fortuito con Secundus, un misterioso pellegrino di passaggio, lo porterà ad intraprendere un lungo viaggio alla ricerca delle sette reliquie di San Pietro, verso la città di Roma, luogo nel quale spera di poter finalmente diventare un ragazzo come tutti gli altri. 

L’autrice ha la capacità di ambientare con grande verosimiglianza la vicenda narrata nell’epoca da lei stabilita. Ad introdurre il lettore nel 1350, infatti, non è solo la descrizione materiale di città in rovina a seguito della peste nera, ma anche l’aspetto culturale, delineato dalle frequenti gestualità e atteggiamenti di superstizione dei personaggi incontrati lungo il cammino e dalla loro bramosia di possedere quante più reliquie di santi possibili. 

La fattura stessa del libro, con pagine dai bordi leggermente frastagliati, crea la piacevole illusione di essere intenti a sfogliare un antico manoscritto. Inoltre, la cruda ambientazione medievale che fa da cornice e non preclude la presenza di momenti di tenerezza che sorgono soprattutto dalle riflessioni personali e spontanee di Ragazzo. 

Consiglio la lettura di questo libro, dal linguaggio semplice e scorrevole, a coloro che hanno voglia di catapultarsi nel passato per seguire con gli occhi del protagonista l’impresa che si rivelerà per lui una vera e propria rinascita. 

Sara Grassilli